Infiammazione e danno endoteliale: il dialogo nascosto che accelera l’invecchiamento e predispone alle malattie croniche

L’endotelio è il sottile strato di cellule che riveste i vasi sanguigni. Perché ogni cellula dell’organismo possa ricevere Ossigeno dal sangue, deve trovarsi a meno di 100-150 µm da un capillare. Per questo il sistema vascolare è una gigantesca interfaccia di comunicazione tra sangue e tessuti.

Un tempo considerato un semplice rivestimento passivo, oggi sappiamo che l’endotelio è un organo diffuso, dinamico e attivo, fondamentale per la prevenzione e il mantenimento della salute cardiovascolare e sistemica.

Quali funzioni ha l’endotelio?

Ha un ruolo attivo nella regolazione di:

  • pressione arteriosa

Le cellule endoteliali rilasciano sostanze che possono modificare la contrazione della muscolatura che riveste i vasi sanguigni. Ad esempio, l’Ossido Nitrico (NO) e la Prostaglandina E2 (PGE2) vasodilatano, le Endoteline vasoconstringono

  • coagulazione

Un endotelio sano previene la formazione di coaguli indesiderati e attiva la cascata coagulativa solo quando necessario.

  • passaggio di molecole

Regola il passaggio di nutrienti, acqua, ormoni, lipoproteine, cellule (immunitarie, ma anche tumorali), molecole segnale e tossine tra sangue e tessuti

  • regolazione dell’infiammazione e della risposta immunitaria

L’infiammazione cronica è legata a doppio filo con il danno endoteliale: può esserne causa o conseguenza. Le cellule endoteliali controllano la permeabilità dei vasi e il traffico dei globuli bianchi. Se cronicamente attivate, entrano in uno stato di iperreattività che alimenta l’infiammazione.

Che cos'è la disfunzione endoteliale?

Quando l’endotelio perde la capacità di svolgere le sue funzioni regolatorie, si parla di disfunzione endoteliale. Questo stato precoce, spesso silente, rappresenta un terreno fertile per lo sviluppo di malattie croniche e degenerative come aterosclerosi, diabete, demenza, insufficienza renale, steatosi epatica e sindrome metabolica. La disfunzione compare precocemente e può precedere di molti anni la manifestazione della malattia.

Dalla disfunzione al danno: una progressione complessa

Il danno si instaura in maniera progressiva, ma per semplificare si possono distinguere tre fasi:

  1. Fase precoce

    Fattori ambientali e metabolici (AGEs, radicali liberi, tossine, lipidi ossidati) attivano una risposta infiammatoria endoteliale. I vasi diventano più permeabili, meno elastici e iniziano a richiamare cellule immunitarie.

  2. Fase intermedia:

    Il vaso sanguigno va incontro ad un vero e proprio rimodellamento, un cambio di struttura: l’endotelio diventa sempre più permeabile e “infiammato”. Nello spazio sottostante le cellule muscolari lisce proliferano e i macrofagi inglobano lipoproteine LDL diventando cellule schiumose. Si forma la placca aterosclerotica

  3. Fase avanzata:

    Le placche crescono, si necrotizzano, si calcificano e diventano instabili. Si innescano fenomeni trombotici e si manifesta il danno d’organo, accompagnato da sintomi clinici. Il processo, sebbene localizzato nei vasi, ha effetti su tutto l’organismo

Le cause: un mosaico di fattori interconnessi

Al danno endoteliale contribuiscono molti fattori, spesso sovrapposti e/o collegati tra loro. Tra i principali:

  • ipertensione, iperglicemia/ insulino-resistenza

  • infiammazione cronica e aumento dello stress ossidativo

  • inquinanti ambientali e fumo di sigaretta

  • dieta sbilanciata e disbiosi intestinale

  • squilibri ormonali

  • età e predisposizione genetica

Prevenzione: cosa possiamo fare?

La buona notizia è che l'endotelio è un tessuto altamente plastico. Possiamo prendercene cura con:

  • Attività fisica: stimola la vasodilatazione attraverso la produzione di NO

  • Alimentazione sana, ricca di polifenoli, acidi grassi omega-3, fibre e micronutrienti

  • Gestione dello stress e sonno di qualità

  • Integrazione mirata e potenziamento dei sistemi antiossidanti

  • Farmaci in particolare statine, ACE-inibitori, sartani e calcio-antagonisti

Proteggere l’endotelio per restare in salute

L'endotelio non è solo un rivestimento, ma un’interfaccia intelligente, legata al sistema immunitario ed endocrino. Proteggerlo permette di agire a monte di una lunga catena di eventi che porta allo sviluppo delle malattie croniche. Ecco perchè in medicina integrata e preventiva bisogna prendersene cura!

Fonti:

  • Augustin HG et al. A systems view of the vascular endothelium in health and disease. Cell. 2024;187(18):4833-4858

  • Hojjat NM et al. Endothelial Cell Dysfunction: Onset, Progression, and Consequences. Front. Biosci 2024, 29(6), 223

  • Immagine da: Sluiter TJ et al. Endothelial Barrier Function and Leukocyte Transmigration in Atherosclerosis. Biomedicines. 2021; 9(4):328

Avanti
Avanti

La complessità come valore, anche in medicina